Il costo dell’energia elettrica aumenta sempre più col passare del tempo, portando le bollette a livelli insostenibili. Con l’installazione di un impianto fotovoltaico domestico o aziendale, si possono facilmente abbattere i costi dell’energia elettrica, con risparmi fino all’80 per cento in bolletta (sulla componente energia) a seconda delle proprie abitudini di consumo e della tipologia di installazione.

Risparmio a Vita sulla bolletta Enel

L’impianto fotovoltaico è la soluzione ideale per abbattere i costi della bolletta e risparmiare sul costo dell’energia elettrica. Considerando che la produttività dei pannelli fotovoltaici di buona qualità è garantita per almeno 25 anni, il risparmio in bolletta è assicurato praticamente a vita.


Detrazioni fiscali del 50% sul costo dell’Impianto Fotovoltaico

Grazie agli incentivi fiscali statali, il costo di installazione dei pannelli fotovoltaici può essere facilmente dimezzato, ottenendo un ulteriore risparmio sui costi dell’energia elettrica. Con le detrazioni fiscali, il costo impianto fotovoltaico 3 kw si dimezza!


Installamo su tutto il territorio italiano

Installiamo impianti fotovoltaici con e senza accumulo non solo nelle grandi città, ma siamo in grado di garantire l’installazione nella maggior parte delle province italiane, isole comprese. Realizzando il tuo impianto fotovoltaico al miglior rapporto qualità/prezzo della tua zona.

Quanto Risparmi sulle Bollette con l’Installazione di un Impianto Fotovoltaico?

Un impianto fotovoltaico installato, ad esempio, a Roma ha una resa energetica annua di 1460 kWh per ogni kWp di moduli fotovoltaici installati, consentendo ad una famiglia media di abbattere fino all’80% il costo della bolletta. Perfino nel Nord Italia, in città come Milano, Torino, Venezia, Verona, un impianto fotovoltaico correttamente installato è in grado di produrre fino a 1100 KWh annui, sufficienti a dimezzare la propria bolletta dell’energia elettrica. Inoltre, i nuovi moduli garantiscono redditività e produttività ben oltre i 30 anni, ammortizzando ampiamente il loro costo anche nelle regioni con minore irraggiamento solare.

L’Importanza dell’Esposizione a Sud dell’Impianto

E’ fondamentale, inoltre, che l’esposizione dei pannelli solari sia a Sud, che è la condizione di maggiore produttività. Installazioni con orientamento ad Est o ad Ovest permettono comunque una discreta operatività, anche se con rendimenti molto minori. Un impianto orientato a Nord, invece, non è in grado di sostenersi, quindi sarebbe un investimento completamente errato.



Una buona pratica per aumentare il risparmio quando si possiese un impianto fotovoltaico è quella di utilizzare elettrodomestici energivori, come lavatrice e lavastoviglie, durante il giorno, per massimizzare l’autoconsumo e limitare al minimo indispensabile l’utilizzo di energia elettrica proveniente dalla rete. Da non dimenticare inoltre lo scambio sul posto, che permette di immettere in rete l’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico quando non viene consumata, vendendola di fatto al GSE e ricevendo un contributo in denaro, che andrà ad incrementare il ritorno generato dal risparmio energetico.

Come funziona un impianto fotovoltaico

L’elemento di base di un impianto è la cella fotovoltaica. Si tratta di una cellula fotoelettrica le cui specifiche tecniche possono variare quando è esposta alla luce. I pannelli sono formati da un insieme di celle fotovoltaiche, le quali modificano la luce solare che incide su di esse in corrente elettrica.

Questa corrente elettrica raccolta dal circuito viene canalizzata nei cavi elettrici del pannello e scorre verso gli altri componenti dell’impianto.

Al giorno d’oggi possiamo trovare 3 tipi di cella con caratteristiche diverse in base alla struttura di silicio che la compone:

monocristallina;
policristallina;
amorfa.

Tipologie di impianto

Gli impianti fotovoltaici si suddividono principalmente in due gruppi:
ad isola (stand-alone): non collegati ad alcuna rete di distribuzione. Sfruttano l’energia elettrica nel momento stesso in cui la producono oppure quando ce n’è bisogno se dotati di accumulatore di energia (batterie);
connessi in rete (grid-connected): collegati ad una rete elettrica di distribuzione esistente (e gestita da terzi) e spesso anche all’impianto elettrico privato da servire.
Un modulo fotovoltaico è un dispositivo che grazie all’effetto fotovoltaico genera corrente e può far funzionare tutti i dispositivi elettrici. I moduli quindi operano come generatore di corrente.

Quale materiale scegliere?

Quando ci si trova a dover installare impianti fotovoltaici si deve scegliere tra queste tipologie. In caso di dubbio rivolgiti sempre ai professionisti del settore, che sapranno consigliarti al meglio, vediamo insieme di quali materiali si tratta:

Modulo Moncristallino

Il modulo monocristallino si ricava dalla lavorazione di lingotti di silicio di estrema purezza, in monocristallo di silicio con atomi disposti tutti nella stessa direzione.
Le celle fotovoltaiche monocristalline sono costruite utilizzando un singolo cristallo di silicio e l’efficienza dell’impianto varia in base alla sua purezza.
La potenza media di un modulo standard, di dimensioni 160 cm x 85 cm, si aggira intorno ai 150-180 Watt, con un peso complessivo inferiore ai 20 kg.
I moduli monocristallini sono composti da decine di celle di forma circolare oppure ottagonale (di 10-12 cm di diametro e 0,2-0,3 mm di spessore) e con una colorazione uniforme blu scuro o nera.

Modulo Policristallino

Il modulo policristallino, invece, si ottiene attraverso la fusione di cristalli di silicio di piccole dimensioni. Il lingotto viene tagliato in lamine sottili che costituiscono le celle fotovoltaiche. Questo tipo di modulo è composto da decine di celle. La potenza media di un modulo standard, di dimensioni 160 cm x 85 cm, si aggira intorno ai 150-180 Watt, con un peso complessivo inferiore ai 20 kg. Nei moduli policristallini la disposizione casuale degli atomi di silicio determina un colore cangiante.

Silicio amorfo

Questi ultimi sono più flessibili ma con una resa inferiore. Permettono di avere dei risultati anche in condizioni di esposizione non ottimale, ma con una resa minore.

I vantaggi del fotovoltaico

L’impianto fotovoltaico deve essere considerato un investimento e non un costo, il capitale investito si recupera nel tempo, in media in 6 anni. La maggior parte delle aziende sono certificate e utilizzano materiali sicuri e non inquinanti. Per essere certi della qualità, evitate le soluzioni troppo economiche e tutti i prodotti che non hanno garanzia, in particolare optate per quelli Made in Italy o di provenienza europea. Le certificazioni KIWA e IFI garantiscono l’assenza di materiali pericolosi, tossici e inquinanti. Il primo pannello solare al 100% riciclabile è nato in Italia e utilizza uno strato di film sottile o CIGS (a banda proibita diretta), con un mercato in contina crescita.

In prezzi dei pannelli fotovoltaici sono in netta discesa, secondo l’Agenzia Internazionale per le energie rinnovabili, è sceso del 70% rispetto al 2009, che permettono di produrre energia ad un costo competitivo rispetto a quello delle fonti convenzionali.

Quali vantaggi presentano gli impianti fotovoltaici?

risparmio sui tuoi consumi in bolletta: grazie all’impianto fotovoltaico non sarai più dipendente dai gestori nazionali di rete elettrica e sarai in grado di produrre in autonomia l’energia che ti serve;
aumento del valore del tuo immobile: installare un impianto fotovoltaico aumenta il valore commerciale della tua casa. Per calcolare l’aumento di valore è sufficiente prendere in considerazione la potenza dell’impianto, la sua durata, il quantitativo energetico prodotto e il costo dell’energia; sostenibilità ambientale: il sole è una risorsa naturale che ci consente di utilizzare energia pulita che non inquina. Per ogni kWh prodotto, si risparmia l’immissione nell’ambiente di 700 gr di CO2;
scambio sul posto: l’impianto fotovoltaico ti farà non solo risparmiare ma addirittura guadagnare. Poichè il circuito opera in regime di interscambio con la rete elettrica locale, infatti, l’energia di cui si ha bisogno viene comperata dal gestore pagando una bolletta. Non si scambia più l’energia ma si immette e, per quanto immesso, si riceve un contributo in conto scambio.

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